Negli anni '80 in molte case era diffuso il famosissimo Commodore 64 con il quale tanti come me, mossi dalla curiosità e dalla passione, trascorrevano le notti ad inserire lunghi listati di codici comprensibili più alla macchina che all'uomo per la soddisfazione di arrivare a digitare il comando RUN, correggere gli ultimi errori di sintassi e togliersi la curiosità di sapere cosa facesse quel programma.
I tempi rispetto a 40 anni fa sono cambiati: sono nati e si sono evoluti i linguaggi di programmazione, i sistemi operativi e gli ambienti di sviluppo. Oggi per buona parte dei lavori realizzati su web adottiamo il PHP in un contesto LAMP (Linux Apache MySql PHP).
Nei progetti non manca di utilità il Python quando si appoggia ad una libreria tipo Kivy soprattutto nei casi in cui é richiesto lo sviluppo di app multipiattaforma (Android, iPhone ecc...).
Lato client per realizzare siti responsive adottiamo Bootstrap o MyResponsee e nei casi in cui serve ottenere buone prestazioni a livello Core Web Vitals ricorriamo ad AMP di Google.
A volte può costituire una buona base di partenza un ambiente Wordpress oppure nei casi di un e-commerce Prestashop.
Ambienti di sviluppo come COBOL e BASIC fanno ormai parte del passato ma non mancano le occasioni in cui si debbano rispolverare le competenze in JAVA o in linguaggio C.